Ippoterapia è il nome comune ma non tecnico con cui si identificano le attività della riabilitazione equestre come la terapia con il mezzo del cavallo (abbreviato TMC) e gli interventi assistiti con il cavallo e la pet therapy che utilizzano il cavallo per migliorare lo stato di salute di un soggetto umano.
Da questo punto di vista è da distinguersi dalle semplici pratiche ludiche che coinvolgono il cavallo senza il controllo di personale specificamente preparato.
A chi è rivolta:
Indicata per persone affette da patologie e disabilità di diverso tipo, fisiche e psichiche.
Patologie fisiche:
> paralisi cerebrale infantile
> traumi ed infortuni stradali e sul lavoro
Patologie psichiche:
> sindrome di Down
> spettro dell’autismo
> demenza
> Ictus
> depressione
> schizofrenia
Disturbi dello sviluppo:
> sindrome di Asperger
> disturbo di Rett
> disturbo da deficit dell'attenzione e iperattività (ADHD)
Problemi relazionali:
> ansia
> attacchi di panico
> problemi i autostima
Terza età:
> Alzheimer
Psicologo, fisioterapista e conduttore.
Il conduttore assieme ad una équipe di professionisti si impegnerà a studiare un programma d’azione e avrà modo di confrontarsi sull’utente destinatario della terapia evidenziandone peculiarità, aspetti da valorizzare e aspetti da non toccare. In questo modo gli interventi vengono adattati alla singola persona.
Procedura:
> certificato medico che attesti che il soggetto può svolgere attività a cavallo
> screening con psicologo e fisioterapista
> definizione e inizio dell’attività specifica
> consulto periodico con psicologo e fisioterapista
Perchè la riabilitazione equestre:
Gli animali possono facilitare l'apertura di un canale comunicativo tra l'utente e il professionista e possono favorire, soprattutto in fase iniziale di un percorse terapeutico, l'instaurarsi dell'alleanza terapeutica, di seguito si elenca i possibili benefici andando a delineare una panoramica generale:
Empatia: Vi sono numerosi studi che affermano che i bambini che possiedono un animale da compagnia e coinvolti nel rapporto con esso, mostrano più capacità di comprendere le emozioni delle persone, rispetto ai bambini che non possiedono alcun animale. Uno studio del 1987 indicò che i bambini in età prescolare che vivono con cani e gatti, avevano più competenze nell'immaginare le emozioni di altre persone.
Aprirsi all'altro: gli individui che hanno malattie mentali o che vivono un momento di sofferenza psichica sono concentrati solo su se stessi, l'attrazione per l'animale e la motivazione a interagire con esso può aiutarli ad aprirsi verso l'esterno.
Il prendersi cura e il senso di responsabilità: attraverso le relazioni con l'animale si possono apprendere le capacità di curare altri esseri viventi. Molti bambini a rischio non hanno appreso le abilità di cura di se stessi attraverso i genitori, invece quando un bambino impara a prendersi cura di un animale, può sviluppare tali capacità. Occuparsi dell'altro aiuta a comprendere il proprio bisogno di essere accuditi e la consapevolezza che tutti gli esseri viventi hanno dei bisogni.
Socializzazione: gli animali favoriscono la socializzazione tra le persone. Alcune ricerche hanno dimostrato che fungono da "rompi-ghiaccio" per l'inizio di una conversazione tra persone
che non si conoscono.
Autostima: l'incapacità dell'animale di valutare, correggere, contraddire le affermazioni dell'uomo porta ad una comunicazione più spontanea e meno vincolata al timore di
essere giudicati. Gli animali accettano l'uomo senza riserve e senza rancore, questi due fattori soprattutto rendono la relazione con l'animale serena e rilassante. Questo aspetto può favorire
l'aumento dell'autostima.
Contatto fisico e relazione: il contatto corporeo, il piacere tattile permettono la formazione di un "confine psicologico", della propria identità, del proprio sé e della
propria esistenza. Esiste una correlazione tra contatto fisico e benessere psicofisico. I bambini che non sono abituati al contatto fisico non riescono a sviluppare salutari relazioni con gli
altri; alcune persone non accettano di entrare in contatto con l'altro ma contrariamente accettano il contatto da parte di un animale, perché lo sentono più sicuro, non fa paura ed è
piacevole.
Il gioco: rappresenta un insostituibile strumento educativo, fondamentale non solo per lo sviluppo dell'affettività e della socialità dell'individuo ma è anche un valido
stimolo all'attività cognitiva. Il gioco consente di rafforzare i legami, di stimolare il contatto fisico, la fantasia e la capacità di rappresentazione. Attraverso il gioco si possono esprimere
emozioni e sensazioni che talvolta non si riesce ad esternare.
Benefici fisiologici: molte persone in presenza di un animale riescono a rilassarsi.
Sede operativa c/o Centro Ippico La Cartuja traversa di Via Trieste snc, Calci - Pisa
ALPHA TEAM ASD, Sede legale via Cava 44 Calci
tutte le attività sono rivolte ai soci dell'ad alpha team ed aspiranti tali.